Sarteano: storia, arte e cultura di un borgo toscano

Immergiti nella millenaria storia di Sarteano, un borgo gioiello incastonato tra le dolci colline toscane. Un viaggio affascinante che dalle prime testimonianze etrusche ci conduce attraverso secoli di storia, tra fondazione, sviluppo e gli eventi più significativi che hanno plasmato il suo ricco patrimonio culturale.

Beato Alberto da Sarteano: Ambasciatore della Fede e della Pace Il Beato Alberto da Sarteano (1385–1450) è stato un francescano
Francesco (Sarteano, 29 maggio 1439) era il quartogenito di Giovanni Tedeschini e Laudomia Piccolomini e uno dei nipoti di Enea
Il Leone Rampante e la Storia del Comune di Sarteano Il leone rampante in campo rosso, concesso il 11 settembre
Ranieri di Manente: Il Feudatario di Sarteano e il Ruolo nell'Impero di Federico II Ranieri di Manente fu un importante
Il Parco Girolamo Margheri e Leopoldo Meschini: Un Tributo ai Due Eroi di Sarteano Il Parco Girolamo Margheri e Leopoldo
La Storia della Giostra dei Cavalieri di Sarteano: Dalla Tradizione al Rinnovamento La Giostra dei Cavalieri di Sarteano è una
Orvieto e Siena: Un Patrimonio Culturale e Artistico Condiviso Orvieto e Siena condividono numerosi legami storici e culturali che hanno
SarteanoLiving: Un Comune che Rispira Qualità e Tradizione Lo spirito di SarteanoLiving è intrinsecamente legato alla filosofia di qualità, sostenibilità
Francesco Cennini: Il Cardinale di Sarteano e la Sua Influenza nella Storia della Chiesa Francesco Cennini fu una delle figure
Il Giro delle Otto Chiese di Sarteano: Un Percorso tra Storia e Spiritualità Sarteano, pittoresco borgo situato nel cuore della
Castiglioncello del Trinoro: un gioiello medievale immerso nella natura incontaminata Raggiungere Castiglioncello del Trinoro è come fare un salto indietro
La Necropoli delle Pianacce: Un Tesoro Etrusco a Sarteano Un panorama straordinario sulla Valdichiana, tredici ipogei sotterranei scavati nel travertino,
Le Tombe Etrusche di Molin Canale: Un Viaggio nel Cuore della Necropoli A pochi chilometri da Sarteano, lungo la strada
La Tomba della "Quadriga Infernale": Un Capolavoro dell'Ade Etrusco Un demone dai capelli e dalla veste rossa, sollevati dal vento,
Nella zona di Sarteano e di Cetona si viveva fin dal Neolitico. Ad esempio, la grotta dell'orso mostra un'occupazione che
Il Cammino d’Etruria mette in contatto due tra le più importanti città etrusche: Volterra e Chiusi. In mezzo, paesaggi incomparabili
Sarteano è uno scrigno di sorprese: oltre ai musei, alla necropoli delle Pianacce e alla rocca, ci sono la sala
Per rappresentare un luogo simbolo della Toscana e del centro Italia, come Sarteano, servono proprio un angelo e un demone.
Sorge nel mezzo di una valle una montagna rocciosa alta circa sei stadi, sulla vetta c’è un pianoro che si
Sarteano è un’altra Pienza, visti il legame con Pio III e dei suoi fratelli, nipoti di papa Pio II, e gli edifici legati alla
Questo territorio presenta la maestosità delle alture di poggio Rotondo o della riserva naturale di Pietraporciana, con la millenaria faggeta
L'Abbazia di Spineta (o Spineto) risale al 1085 e rappresenta un esempio del monachesimo italiano e toscano. Il luogo è
Castiglioncello del Trinoro era difeso da fortificazioni, con cinque chiese all'interno delle mura e un palazzo comunale. Delle antiche origini
I primi documenti che parlano del castello risalgono al 1038, quando Sarteano apparteneva ai conti Manenti, consorteria longobarda. La sua

IX secolo a.C

L’epoca etrusca

L’epoca etrusca a Sarteano ha lasciato testimonianze significative che risalgono a un periodo compreso tra il IX e il I secolo a.C. Le prime testimonianze di insediamenti etruschi si trovano nelle zone collinari più elevate, vicino alla necropoli di Sferracavalli, e risalgono alla fine del IX secolo a.C.

Epoca Romana

Acque termali del “Bagno Santo”

Le prime testimonianze dell’utilizzo delle acque termali di Sarteano risalgono all’epoca romana, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti nella zona. Le terme erano conosciute per le loro proprietà curative e venivano utilizzate per curare diverse patologie.

Nel corso dei secoli, le terme di Sarteano hanno subito diverse trasformazioni, ma hanno sempre mantenuto la loro importanza come luogo di cura e benessere.

776 d.C

Prima menzione di Sarteano

(Vicus Sarturianus)

La prima menzione di Sarteano risale al 776 d.C., con il nome di Vicus Sarturianus.

XI secolo

Sarteano diventa feudo dei conti Farolfi – Peponi – Manenti

Intorno al Sec. XI divenne il centro di un esteso feudo sotto i conti Farolfi – Peponi – Manenti, famiglia di origine longobarda, alla quale si deve l’edificazione della romanica Abbazia vallombrosana di Spineta.

1178

Manente di Pepone ottiene giurisdizione anche su Chiusi

Nel 1178 Manente di Pepone, con privilegio del Barbarossa, otteneva giurisdizione anche su Chiusi ed il suo territorio.

XIII secolo

Sarteano contesa da Siena, Orvieto e Perugia

Fin dai primi del Sec. XIII Sarteano fu contesa da Siena, Orvieto e Perugia.

1379

Sarteano entra a far parte della Repubblica di Siena

Dopo, declinando la potenza di Orvieto, Sarteano passò sotto il controllo di Perugia, ma nel 1379, dopo un’altra parentesi orvietana, entrò nell’ambito della sovranità senese, con atto di dedizione alla Repubblica. In questo erano previsti la consegna del Cassero ai senesi e l’elezione di un podestà di un cittadino senese.

1469

Siena ristruttura l’antica Rocca

Nel 1467 si arrivò ad un’accomandigia perpetua, mentre due anni dopo si provvedeva da parte delle autorità cittadine al rafforzamento delle difese del cassero.

1528

Baldassarre Peruzzi completa la ristrutturazione della Rocca

Nel quadro del potenziamento delle difese promosso da Siena, nel 1528 sembra che Sarteano sia stato visitato da Baldassarre Peruzzi, che forse redasse un progetto per la loro ristrutturazione.

XIV-XV secolo

Importanti testimonianze pittoriche della Scuola senese

Sarteano conserva importanti testimonianze pittoriche della Scuola senese dei Secc. XIV – XV, in particolare, di Jacopo di Mino del Pellicciaio (S. Francesco, S. Martino) e di Girolamo del Pacchia (5. Lorenzo). La Chiesa dl San Francesco, che conserva i quattrocenteschi affreschi della romanica Chiesa di S. Vittoria, presenta una facciata rinascimentale esemplata su quella della Cattedrale di Pienza. L’intervento si deve infatti a Pio III, nativo di Sarteano e nipote di Pio Il Piccolomini. Nella neoclassica Chiesa di San Martino si trova la tavola raffigurante “L’Annunciazione” (1552), capolavoro del grande manierista senese Domenico Beccafumi.

1552

Domenico Beccafumi realizza “L’Annunciazione

La pala, una delle ultime opere pittoriche di Beccafumi, è ricordata in un documento del 1548 come realizzata per un tale Antonio di Gabriello da Sarteano e, dopo due anni, non ancora pagata: di ciò si lamentava il pittore coi governatori di Siena. Nel documento si legge anche che era stata allogata verso il 1545 e vi si accenna inoltre a “più figure” che dovevano esser presenti in una predella oggi perduta. La tavola proviene dalla pieve di Santa Vittoria, della quale oggi sopravvivono solo alcuni resti.

1712

La Giostra del Saracino

la rappresentazione della Giostra assume carattere di continuità a partire dal 1712, quando si decise di eliminare il “Gioco della Pugna” pericoloso e violento (archivio comunale Sarteano – memorie vol. Q a f.217 v).Così si continuò fino al 1929, ultima notizia della Giostra corsa in piazza e nel 1933, da un’iniziativa del commissario prefettizio dell’epoca, marchese Guidone Bargagli Petrucci, la Giostra raggiunse un nuovo splendore, ristrutturata con l’istituzione delle attuali cinque contrade.

1740

Il “Teatro degli Arrischianti

Alcune testimonianze archivistiche documentano già esistente alla fine del ‘600 un teatro presso le stanze del Palazzo Pubblico. Nel 1731 venne fondata l’Accademia degli Arrischianti che nel 1740 trasferì la propria sede dal palazzo Goti alle stanze del Palazzo Pubblico.

1849

Garibaldi visita Sarteano

Il giorno successivo, il 2 luglio 1849, Garibaldi e i suoi uomini arrivarono a Sarteano, dove furono accolti dalla popolazione locale. Garibaldi alloggiò presso la famiglia Bonfanti, mentre i suoi uomini furono ospitati in alcune case del paese.

1951

Film “Il Cristo proibito”

Questo film è stato girato fra Sarteano, Montepulciano e la Val d’Orcia nel 1951 per la regia di Curzio Malaparte con Raf Vallone e Gino Cervi. Se interessa vedere come erano i nostri luoghi potete vederlo a questo indirizzo.
https://www.youtube.com/watch?v=WJTZZNbJOJc

Un ringraziamento speciale

Un ringraziamento speciale va alla pagina Facebook “Vecchia Sarteano” per aver gentilmente concesso l’utilizzo di alcune foto presenti in questa pagina.

Scopri Sarteano

Ti invitiamo a sfogliare le diverse sezioni per approfondire la conoscenza di Sarteano, un luogo dove storia, arte e cultura si fondono in un’esperienza unica e indimenticabile.

Aggiungi al diario
Registrati o accedi Chiudi