Nell’Ottobre 1893, fu inaugurato il “Monumento al Civelli” in memoria dell’imprenditore della carta e fondatore di giornali, che dette slancio alla cartiera di Sarteano. Il monumento dedicato al senatore Giuseppe fu tolto dalla Piazza Bargagli nell’Agosto 1941 e da allora fu conservato in un angolo del cortile della cartiera finché fu ricollocato degnamente nel Parco Civelli, il 22 maggio 1993. Con il Civelli la Cartiera non arrivò ai 300 promessi operai ma, secondo quanto scrive Inigo Bertini, a circa 70 dipendenti. Altri invece sostengono che furono superati i 200 operai. Fatto sta
che gli operai furono organizzati in una cooperativa che aveva un buon peso nell’economia di Sarteano. Basti pensare che in piazza San Martino c’era una “Cooperativa di Consumo fra gli operai della Cartiera Civelli” e un caffè stile “dopolavoro”, aperto sempre dagli operai. Oggi la cartiera, dopo alterne vicende, è definitivamente chiusa. Resta il ricordo di un’epopea, attraverso questa statua.