Charun, lo psicopompo

Un demone dai capelli e dalla veste rossa, sollevati dal vento, che guida una biga condotta da due leoni e due grifi, avvolta in una grande nuvola nera, dopo aver attraversato la porta dell’Ade; al di là di essa due defunti distesi sul letto a triclinio che si salutano con affetto: un padre e un figlio che si ritrovano nell’Aldilà per rimanere uniti per sempre nel banchetto eterno; un grande serpente a tre teste con una cresta rossa e una barba nera con il corpo che si avvolge in un’unica spira verde è l’immagine dei mostri che popolano l’Ade. Ed è proprio da questi mostri che il demone Charun (Caronte) protegge i defunti nel viaggio verso l’Oltretomba, nella tomba denominata della “Quadriga infernale”. Infine il grande ippocampo, metà cavallo e metà pesce, sulla parete di fondo è il simbolo del mondo marino -come i piccoli delfini che corrono sotto tutta la scena della quadriga e dei banchettanti – come passaggio dalla terra al mare, come il tuffo,  metafora della morte.

Se vuoi approfondire, visita il sito: www.museoetruscosarteano.it

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