La Tomba della “Quadriga Infernale”: Un Capolavoro dell’Ade Etrusco
Un demone dai capelli e dalla veste rossa, sollevati dal vento, guida una biga trainata da due leoni e due grifi, avvolta in una grande nuvola nera. Questa scena straordinaria si svolge subito dopo aver attraversato la porta dell’Ade, dove si apre uno spettacolo unico dell’aldilà etrusco.
Oltre la porta, due defunti distesi su un letto a triclinio si salutano con affetto: un padre e un figlio che si ritrovano nell’Aldilà per rimanere uniti per sempre nel banchetto eterno. È un’immagine di profonda umanità e legame familiare, che si contrappone alla crudezza dei mostri che popolano l’Ade.
I Mostri dell’Ade
Un grande serpente a tre teste con una cresta rossa e una barba nera si avvolge in un’unica spira verde: una delle creature mostruose che abitano l’Aldilà. Ma i defunti non affrontano questo viaggio da soli. A proteggerli è il demone Charun (Caronte), che li guida nel loro passaggio verso l’Oltretomba, raffigurato con forza nella celebre “Tomba della Quadriga Infernale”.
Simboli e Metafore
Sulla parete di fondo domina un grande ippocampo, metà cavallo e metà pesce, simbolo del mondo marino. Come i piccoli delfini che corrono sotto tutta la scena della quadriga e dei banchettanti, rappresenta il passaggio dalla terra al mare, una metafora del tuffo che segna la transizione dalla vita alla morte.
Questo capolavoro artistico non è solo una testimonianza dell’immaginario etrusco legato all’Aldilà, ma anche un’opera d’arte senza pari che racconta i temi universali della vita, della morte e della memoria.
Scopri di Più
Se vuoi approfondire il mistero e la bellezza della “Tomba della Quadriga Infernale” e del mondo etrusco, visita il sito del Museo Etrusco di Sarteano:
www.museoetruscosarteano.it