La mia gente è la mia forza. Genuini, autentici, pieni d’iniziativa; così sono i sarteanesi, che siano ristoratori, gestori di strutture ricettive, commercianti, artisti, artigiani o membri di una delle mille associazioni culturali che rendono viva la nostra terra. Scoprili uno ad uno!
I Fanelli erano un'antica famiglia sarteanese, che compare già nel primo Statuto comunale conosciuto. Ferdinando I dei Medici concesse il castello di Sarteano, nel giugno del 1590, a Eustachio Fanelli e, alla morte del Granduca, Cosimo II confermò l'investitura estendendola agli eredi, per i
Nel giugno 1455 il famoso capitano di ventura Giacomo Piccinino, dopo essersi impadronito di Cetona, pose sotto assedio Sarteano. La resistenza degli abitanti, che avevano giurato di morire piuttosto che arrendersi, costrinse il Piccinino a ritirarsi dopo quattro giorni di inutili assalti. La gioia
Nel 1229 Alberto di Montauto condusse il primo assedio ben documentato al castello, strappandolo a Siena e concedendolo a Orvieto. La Repubblica senese ne tornò in possesso grazie a Francesco Lippi da Grotti, a cui affidò il comando della guarnigione. Questi, grande giocatore di dadi, con un
Tra il 1200 e il 1220 Raniero di Manente, feudatario di Sarteano, dopo aver incontrato al castello di Sarteano l'imperatore Ottone IV, lo seguì fino in Sicilia, conquistando e tenendo per sé e la sua famiglia Siracusa e buona parte del territorio dell'isola. Tentò poi di uccidere Federico II, ma
Nei pressi di Sarteano si nota uno scoscendimento brullo completamente privo di vegetazione che scende dritto lungo un rilievo, quasi segno d'una continua frana. In fondo, un abisso porta il nome di Buca del diavolo. Qui, nei pressi del castello delle Moiane si odono a volte grida e frusciare di
Sono il leone rampante in campo rosso, concesso l'11 settembre 1483 dal supremo Magistero della Repubblica di Siena e, da allora, stemma del Comune. O meglio, è l'incrocio tra il simbolo della Repubblica di Siena con l'arme dei Manenti - potente famiglia locale - con la rosa in alto (talvolta
Sarteano vanta impianti sportivi di prim'ordine. Un nuovo palazzetto per basket e volley, adeguato alle esigenze dei professionisti, una pista di pattinaggio, campi sportivi e da calcetto. Impianti a disposizione di tutti gli appassionati, per eventi o allenamenti di società sportive o gruppi di
Prima di tutto l'acqua della zona di Santa Lucia, dove sgorga la sorgente delle Canalette. La catalogazione di queste acque rientra tra quelle sulfuree-alcaline che fuoriescono ad una temperatura di 24° circa. Sono ritenute curative per l'infezione degli occhi (il riferimento alla santa protettrice
La struttura, massiccia e imponente del castello di Sarteano, permette una visita che riporta alle suggestioni della vita delle guarnigioni che ospitava, sia percorrendo i passaggi di ronda fino ai torrioni laterali, sia salendo le ripide scale del mastio fino a giungere alla sommità da cui si gode
Quello che oggi caratterizza la piccola frazione di Castiglioncello del Trinoro, è lo spettacolare affaccio sulla Val d'Orcia che ne fa uno dei punti panoramici più suggestivi della Toscana meridionale: la visuale che scorre fino alla Rocca di Radicofani e al Monte Amiata con i colori forti e aspri
Poco oltre Spineto il piccolo centro di Fonte Vetriana, lungo la strada che porta a Radicofani, presenta resti di antichi rifugi e tracce di frequentazione di epoca preistorica e offre il punto di partenza per una serie di itinerari di interesse naturalistico, botanico e geologico fino alla vetta
La riserva naturale di Pietraporciana occupa la sommità del versante settentrionale dell'omonimo poggio (847 metri di altitudine), parte integrante di quel crinale che separa val d'Orcia e val di Chiana, raccordandosi più a sud con il monte Cetona. Nella riserva cresce un'inconsueta faggeta di
Salendo nel centro storico, in un dedalo di viuzze che portano al Castello, si incontra l'ex Convento di Santa Chiara, un tempo appartenente alle suore Clarisse, la cui costruzione iniziò nel 1498 e ottenne la consacrazione nel 1525, come testimoniato dai documenti. A quell'epoca la regola
L'Associazione Culturale SarteanoViva è composta per lo più da persone che hanno scelto Sarteano per vivere, dopo aver abitato a lungo in grandi città, apprezzandone la qualità di vita. Tra le loro tante iniziative, una delle più significative è la pubblicazione, in collaborazione con le Edizioni
Una collezione straordinaria di presepi, provenienti da tutto il mondo, e opera di grandi artisti, è quella che in trent'anni di passione, nata dopo un viaggio a Betlemme, ha messo insieme Stefano Rappuoli e che ora offre al pubblico di Sarteano e non solo, in un bellissimo locale ristrutturato
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